
Smarrirsi,
dalla percezione dello smarrimento alla perdita di sé
3 febbraio – 3 marzo 2019
Terrazza mare, Lignano
Il disagio esistenziale evocato attraverso una mostra d’arte collettiva e incontri dibattiti sul tema.
Il pubblico è invitato a seguire una rotta attraverso un percorso scenografico che sollecita l’immedesimazione con il tema.
Il ritmo del viaggio è scandito dall’incontro con le opere d’arte che echeggiano e dialogano fra di loro in un continuo sondare il campo del disagio.
Dal nodo allo stomaco, alla profonda inadeguatezza, fino alla perdita d’identità, le opere d’arte suggeriscono le intensità del disagio.
Un percorso introspettivo che conduce il visitatore a porsi in ascolto e ad interrogarsi sulla propria percezione di questo mal-essere.
Hanno contribuito alla realizzazione di questo evento:
Gli artisti Baabat, Mohamed Chabarik, Lara Carrer, Jo Egon, Alfonso Firmani, Giordano Floerancig, Aldo Ghirardello, Silvia Lepore, Passonia, Ivan Tonizzo.
E con la partecipazione di : Andrea Paschetti psicologo e Matteo Cimenti autore del libro “L’eterno in un istante” per la presentazione del libro, Aldo Ghirardello artista e professore di storia dell’arte, Vanessa Modafferi poetessa e Francesco Calviello per “esperienza e percorsi tra arte e psichiatria”, dott. Marco Bertoli e Donatella Nonino per il dialogo “Ex manicomio- tra la conservazione della memoria e il recupero culturale”, Tiziana Novello per “La perdita dell’identità nel contenimento manicomiale” con Tullia De Cecco e Alessandro Brunello per le letture interpretative.
Fotografie © Laura Tessaro